Il termine “collezioni speciali” si riferisce a materiali rari, unici o di grande valore, generalmente pervenuti nelle biblioteche nel tempo in seguito ad acquisto o donazione.
Si considerano speciali per la particolarità dei formati, per la specificità della loro origine e per l’impegno istituzionale alla loro conservazione e accesso nel lungo periodo.
Di solito le collezioni speciali sono gestite separatamente dalle collezioni generali, perché richiedono specifiche condizioni di conservazione e sicurezza e determinate condizioni di consultazione per gli utenti.
Le biblioteche del Polo Umanistico conservano e valorizzano collezioni speciali costituite da materiali librari e archivistici di diversi formati: libri antichi (convenzionalmente i libri stampati entro il 1830), libri di pregio, manoscritti, materiale di archivio, musica a stampa, documenti sonori musicali, mappe, fotografie, manifesti, dipinti, stampe e oggetti museali.
La fruizione, conoscenza e valorizzazione di questi beni culturali sono garantite dalle attività di catalogazione e/o censimento:
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Fruizione: i documenti, pur non essendo prestabili o fotocopiabili, sono disponibili alla consultazione nella sede della biblioteca che li conserva, secondo le modalità definite per il loro uso.
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Conoscenza: le opere antiche e di pregio sono state catalogate e rese disponibili in Galileo Discovery, mentre per ciascuna biblioteca del Polo è stato realizzato il censimento delle collezioni speciali, che ha raccolto informazioni specifiche per ogni collezione.
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Valorizzazione: vengono promossi progetti di digitalizzazione, visite guidate, mostre ed eventi per la comunità accademica e studentesca e per tutta la cittadinanza.
L’elenco delle collezioni speciali è disponibile alle pagine:
Collezioni speciali della Biblioteca Beato Pellegrino
Collezioni speciali della Biblioteca di Filosofia